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Terapia

Mindfulness

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“l modo migliore per catturare momenti è prestare attenzione. Questo è il modo in cui coltiviamo la consapevolezza. Consapevolezza significa essere svegli. Significa sapere quello che stai facendo.”

Jon Kabat-Zinn

 

 

Cos'è la Mindfulness?

 

Jon Kabat-Zinn, il biologo molecolare che ha introdotto la mindfulness nei contesti clinici occidentali, la definisce come "la consapevolezza che emerge dal prestare attenzione in modo intenzionale, nel momento presente e in modo non giudicante, allo svolgersi dell'esperienza, momento per momento".

Analizziamo questa definizione:

Intenzionalmente: È una scelta deliberata. Decido di portare la mia attenzione a qualcosa, invece di lasciare che la mente vaghi senza meta.

Nel momento presente: L'attenzione è ancorata a ciò che accade adesso: il respiro, le sensazioni del corpo, i suoni intorno a noi. Non al passato né al futuro.

In modo non giudicante: Questo è il cuore della pratica. Osserviamo i nostri pensieri, le nostre emozioni e le nostre sensazioni fisiche così come sono, senza etichettarli come "giusti" o "sbagliati", "buoni" o "cattivi". Li accogliamo con un atteggiamento di curiosità e gentilezza.

Contrariamente a quanto si possa pensare, lo scopo della mindfulness non è svuotare la mente o eliminare i pensieri, ma cambiare la nostra relazione con essi. Impariamo a osservarli come eventi mentali passeggeri, senza esserne travolti.

 

Un Antidoto al "Pilota Automatico": Perché ne Abbiamo Bisogno in Italia?

 

Viviamo in una società che ci spinge costantemente alla performance e alla fretta. I dati recenti sulla salute mentale in Italia sono un chiaro segnale di questo disagio. Secondo il Mind Health Report 2024, circa il 28% della popolazione italiana soffre di disturbi mentali o problemi legati ad ansia e stress. Un'indagine dell'Autorità Garante per l'Infanzia e l'Adolescenza rivela che oltre il 51% degli studenti soffre di ansia o tristezza ricorrenti.

In questo contesto, la nostra mente è quasi sempre "accesa", intrappolata in un ciclo di rimuginio sul passato e ansia per il futuro. La mindfulness si inserisce qui come una pratica potentissima per interrompere questo "pilota automatico", offrendo uno strumento per gestire la pressione e l'incertezza della vita moderna. Non è una fuga dalla realtà, ma un modo per abitarla con maggiore calma e lucidità.

 

Come Mi Accorgo di Aver Bisogno di Mindfulness?

 

Potresti trarre grande beneficio dalla pratica della mindfulness se ti riconosci in una o più di queste situazioni:

La tua mente è sempre affollata: Fai fatica a "spegnere" il cervello, anche quando vorresti rilassarti.

Sei spesso in preda all'ansia: Ti preoccupi costantemente per il futuro, immaginando scenari negativi.

Reagisci d'impulso: Rispondi con rabbia o frustrazione alle piccole difficoltà quotidiane, per poi pentirtene.

Ti senti disconnesso/a dal tuo corpo: Ignori i segnali di stanchezza, fame o tensione fino a quando non diventano insostenibili.

Fai fatica a goderti i momenti belli: Anche durante un'esperienza piacevole, la tua mente è già proiettata al compito successivo.

Sei molto autocritico/a: Hai un "giudice interiore" severo che commenta e critica costantemente le tue azioni.

 

Cosa Fare e a Chi Rivolgermi?

 

Iniziare a praticare la mindfulness è più semplice di quanto si pensi, ma farlo nel modo giusto è fondamentale.

Inizia con Piccoli Passi: Puoi cominciare con pochi minuti al giorno, usando app di meditazione guidata o seguendo video online. L'esercizio più semplice è portare l'attenzione al tuo respiro, osservando l'aria che entra e che esce, senza modificarlo.

Sii Gentile con Te Stesso/a: La tua mente vagherà. È normale. Il vero esercizio non è non distrarsi mai, ma accorgersi della distrazione e, con gentilezza, riportare l'attenzione al respiro. Ogni volta che lo fai, stai allenando il tuo "muscolo" della consapevolezza.

Affidati a un Professionista: Per integrare la mindfulness in modo profondo e trasformativo, il contesto più efficace è all'interno di un percorso di psicoterapia. Uno psicoterapeuta esperto in protocolli basati sulla mindfulness (come l'MBSR o l'MBCT) può guidarti a:

Comprendere come i tuoi schemi di pensiero automatici alimentano il tuo malessere.

Applicare la mindfulness in modo mirato alle tue specifiche difficoltà (ansia, depressione, stress).

Usare la consapevolezza non solo come tecnica di rilassamento, ma come strumento per una profonda conoscenza e accettazione di te.

 

Domande e Risposte sulla Mindfulness

 

La mindfulness è una pratica religiosa? No. Sebbene le sue radici affondino in antiche tradizioni meditative orientali, la mindfulness praticata in contesti clinici è un approccio laico e scientifico, spogliato di ogni connotazione religiosa e validato da centinaia di studi.

Devo sedermi a gambe incrociate per praticare? Assolutamente no. Puoi praticare mindfulness da seduto/a su una sedia, da sdraiato/a o persino mentre cammini. L'importante è la postura della mente, non quella del corpo.

Mindfulness e rilassamento sono la stessa cosa? Non esattamente. Il rilassamento è spesso un piacevole "effetto collaterale" della mindfulness, ma non è il suo obiettivo primario. L'obiettivo è la consapevolezza. Con la mindfulness impariamo a stare con tutte le nostre esperienze, anche quelle spiacevoli, senza reagire, e questo porta a una calma molto più profonda e stabile del semplice rilassamento.

 

La mindfulness non ti svuota la mente, ma ti insegna a osservarne il flusso senza annegare.

 

 

“Nella vita quotidiana, potete fare pratica di questo metodo prendendo ogni attività di routine che normalmente è solo un mezzo per raggiungere un fine, e dedicarvi la massima attenzione, in modo che diventi un fine in sé.”

 

Eckhart Tolle

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